Zurich (2010)
L’edificio è la sede di Assitem60 con una superficie utile di 700 mq suddivisa in tre piani: i primi due operativi sono più razionali nella divisione dello spazio mentre il terzo, più scenografico, è la zona dedicata all’accoglienza. Ne deriva un’architettura dalla doppia identità, una severa e logica, l’altra libera ed organica che utilizza forme sinuose riproposte anche nel verde giardino con aiuole concepite quasi come ricami. La progettazione dello spazio esterno nella sua genesi ha tenuto come modello di riferimento il giardino “all’italiana” caratterizzato da un profondo rigore geometrico. L’uso delle aiuole rincorse da siepi di bosso nano assumono forme classiche e decorative. I percorsi convergono verso il centro del giardino definendo un luogo di incontro, un piccolo “spazio d’acqua”, dove trova naturale collocazione la fontana a raso strutturata con una spirale di getti d’acqua che raggiungono altezze diverse. La scelta di eliminare la vasca esistente permette il duplice utilizzo di questo spazio: la fontana decorativa una volta spenta lascia completamente fruibile l’area . L’impiego e l’uso di materiali naturali come la pietra Vicaria e il legno massello disposto a spina di pesce rimanda ad esperienze e memorie antiche.
La progettazione dello spazio esterno nella sua genesi ha tenuto come modello di riferimento il giardino “all’italiana” caratterizzato da un profondo rigore geometrico.
L’uso delle aiuole rincorse da siepi di bosso nano assumono forme classiche e, nello stesso tempo, decorative. I percorsi convergono verso il centro del giardino definendo un luogo di incontro, un piccolo “spazio d’acqua”, dove trova naturale collocazione la fontana a raso strutturata con una spirale di getti d’acqua che raggiungono altezze diverse. La scelta di eliminare la vasca esistente permette il duplice utilizzo di questo spazio: la fontana decorativa una volta spenta lascia completamente fruibile l’area .