Hopelegis (2020)

Hopelegis, un piccolo gioco fonetico di parole, ope legis in virtù della legge (eravamo in attesa di una legge che concedesse le riaperture parziali degli spazi pubblici) aggiunge quell’H per diventare Hope e dare speranza alla virtù della legge.
Lo scenario in cui è nata era quello dell’isolamento delle restrizioni forzate e infatti la prima cosa che rivendica è socievolezza, lo fa appropriandosi della forma esagonale del tavolo che alloggia che le consente di unirsi ad altre sue simili in un’infinita possibilità di composizioni come nelle celle di un’alveolare Rivendica però anche autonomia, di fatto si presenta come un’isola indipendente, questa sedia ci accoglie offrendoci la possibilità di svolgere varie attività grazie al suo tavolo integrato.
La sua indipendenza è ulteriormente rafforzata dalla presenza delle ruote che ne facilitano lo spostamento così da creare o entrare a far parte di nuovi scenari in base alle nostre esigenze. Leggi l’articolo qui